mercoledì 3 agosto 2011

SCARPE DIEM...

"Scarpe" Diem !

Cioè, chiariamo subito una cosa :
la bella, tenera e straziante storiella Indiana
con cui ho inaugurato questo nuovo blog, ha sicuramente un edificante, inalienabile valore etico, morale e sopratutto "esistenziale" !
Ma potrebbe indurre a considerazioni, valutazioni ed atteggiamenti troppo "buonisti", confinando il significato di
"CARPE DIEM !"
in un ambito sopratutto del tipo "vogliamoci bene, si tanto, tanto bene, a qualunque costo, sbrodoliamoci un pò adosso lacrime e tenere emozioni...pur che sia...", un pò alla vomitevole maniera di Maria De Filippi ( c'è di peggio ?)...

Bene, vorrei subito chiarire che il mio modo d'intendere l'opportunità
di cogliere l'attimo fuggente non è questa !

Il "Carpe Diem" io credo debba essere inteso in modo assai più ampio, anche a livello d'impulsività edonistica, perfino del tipo:
ti capita l'occasione di mandare a fanculo qualcuno che se lo merita ?
Fallo ! Senza indugiare, carpe diem : va a fanculo !
Hai l'occasione di una rivalsa, di toglierti un sassolino dalla scarpa ? Fallo !
Scarpe diem !
Sei finalmente nella condizione di toglierti una soddisfazione voluttuaria, di comprarti delle mutandine di pizzo molto sexi (anche se sei gay, non importa, anzi !), da indossare nell'occasione giusta ?
Comprale !
Ma poi cerca o perfino determina tu quell'occasione !
Non aspettare che siano quelli delle pompe funebri ad attrezzarle pietosamente (si spera) sul tuo cadavere, per la prima volta, quelle mutandine !

Comprare delle mutandine col pizzo ( o un gioiello, o una pelliccia, o un abito nuovo, o un'auto spider, o mille altre cose analoghe), non è un'iniziativa attinente la sfera etico morale dei nostri comportamenti:
è forse solo un capriccio voluttuario, è forse solo una piccola soddisfazione, un premio (non importa quanto meritato), di quelli che talora vorremmo concederci :
bene facciamolo senza remore !

CARPE DIEM è anche indulgere a simili capricci e farne occasione di godimento, nostro e magari altrui.
E' anche un invito ad una maggiore "trasgressione", ad essere meno rigidi con noi stessi e con gli altri, ad abbassare la guardia del nostro "moralismo" culturale, in gran parte indotto dall'educazione ricevuta e dai modelli di comportamento che abbiamo avuti.

Non significa necessariamente sbracare, ma ricordarsi, senza farne un dramma, che alla fine anche noi saremo "cibo per i vermi", come dice il "capitano, mio capitano" ai suoi baldi e giovani allievi nel film
"l'attimo fuggente", e quindi abbiamo ogni opportunità di approfittarne, finchè ci è possibile !
Ovviamente senza trascendere i limiti (sensatamente "elastici") dell'opportunità, della correttezza, e del buonsenso.
Come quando c'è da "mandare a fanculo" qualcuno che lo merita. Ebbene, allora fatelo !*

Carpe diem !

p.s. : * a me è capitato giusto oggi...

("oh capitano, mio capitano", il finale)

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