domenica 9 ottobre 2011

Un tuffo nel blu, fuori stagione.


UN TUFFO NEL BLU !
Questa mattina è una bellissima giornata di Ottobre,Domenica 9.
Alle 7 il termometro in terrazza segnava 4 gradi ! Ma ieri pomeriggio quello in zona piscina ne indicava 27 - 28 (all'ombra) e quello in acqua 18 - 19.
Una temperatura un pò fresca, 7 gradi meno dell'ideale consigliato per nuotare, ma la giornata era bellissima meritava ed ho voluto cogliere l'attimo: mi sono tuffato nel mio piccolo laghetto ghiacciato ed ho nuotato un chilometro in poco più di 23 minuti, ottimo tempo per un settantenne con gli acciacchi, corretti in parte con il pace maker.
Con i tempi di passaggio ai 400 ed agli 800 mt. avrei potuto classificarmi in finale tra i primi sei, nella mia categoria di età ai campionati Italiani dei Masters di Nuoto.
La mia vasca è troppo piccola, 10 mt. per 4, per fare delle virate, ma riesco a nuotare benissimo a lungo senza farle, imbragato con un elastico che mi trattiene ad una sponda e che si allunga a seconda dellea trazione che io esercito nella nuotata. Metodo ormai collaudatissimo ed assai più performante che non la normale nuotata libera.
Distanze e tempi li verifico contando le bracciate e con il cronometro, e corrispondono sempre ai riscontri che saltuariamente faccio nelle varie piscine da 25, 33 o 50 metri, che episodicamente frequento.
Quando nuoto in mare mi sembra di volare !
Nella mia vasca ho anche il dispositivo per il nuoto controcorrente, una pompa da 3 kw che provoca un fortissimo getto d'acqua contro cui ho nuotato
per circa 5 anni, ma l'elastico è decisamente più comodo ed
economico...
Così ogni giorno "colgo l'attimo" per le mie belle nuotate, mediamente un chilometro e mezzo, percorso di buon ritmo, ed ogni volta esco dall'acqua come rinato ! Spariti i dolori, le contratture, riacquistata la corretta postura della schiena, la sensazione di benessere e relax come dopo un ottimo massaggio ed una sapiente seduta di straching.

Come dopo una gran bella nuotata !

Questo è il mio quotidiano "carpe diem", e come tale io lo colgo, talora quasi violentandomi per superare il senso di stanchezza precedente, causa i tanti lavori

di fatica che accompagnano il mio incedere da "pensionato"in questa troppo grande proprietà. Talora anche l'ora tarda, il freddo, un pò di pigrizia...debbono essere vinti, sapendo che sempre dopo arriverà il premio, la condizione di benessere descritta.
Certo diventa più difficile vincere le resistenze contrarie quando fà particolarmente freddo.
Possiedo ben tre mute in neoprene, da usare con temperature al di sotto dei 20 gradi, ma sono tutte talmente scomode da indossare ed che, se appena riesco, ne faccio a meno.
Non so per quanti giorni ancora riuscirò a buttarmi nell'acqua gelida...
Sarebbe bello arrivare almeno a metà Ottobre, cioè fino al prossimo weekend.

Del resto ricordo altre occasioni in cui ho resistito ben più a lungo.
Ma ero decisamente più giovane: una ventina di anni fà ad esempio, avevo solo "50 anni"..., verso fine Ottobre

colsi l'attimo, nuotando 1.500 mt. in acqua a 16 gradi, senza muta e sotto la pioggia battente, nel semibuio del tardo pomeriggio! Poi smisi, anche perchè il giorno dopo chiusero la piscina.
Bei tempi !

Ma tutto sommato mi difendo ancora.


Carpe diem !

P.S.: nel pomeriggio di Lunedì 10 l'acqua in piscina era di soli 17°: non ho messo la muta, ma ho nuotato solo 500 mt., veloci per cercare di riscaldarmi un pò producendo calore !
Ieri, Martedì 11, la giornata era caldissima, ma l'acqua ancora su 17° e tuttavia sono tornato a nuotare un chilometro !
Oggi, Mercoledì 12 fà più caldo ancora: sicuramente ne approfitterò per fare ancora meglio !

"O capitano mio capitano"












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